BERGAMO PROSSIMA

Bergamo Prossima è un intervento di rigenerazione urbana che disegna un nuovo spazio per la città: un luogo di incontro per i cittadini e di residenza di famiglie, anziani e studenti. La superficie commerciale al piano terra si sviluppa all’interno degli edifici preservati mentre i volumi residenziali e la RSA disegnano due grandi corti Verdi connesse creando un asse urbano e ambientale lungo l’asse nord-sud, che si conclude nei giardini di Via Martiri di Cefalonia attraversando l edificio che ospita lo studentato. L’intervento massimizza il recupero dei volumi esistenti per un SL di 25.000mq, riducendo l’impronta a terra e aumentando gli spazi verdi e di socialità.

CUvART è un centro culturale a Cuneo, progettato sulle rovine di un ex frigorifero militare risalente al XIX secolo. Mentre i paramenti murari perimetrali sono in condizioni sufficientemente buone per essere mantenuti e restaurati, si rende necessaria una nuova copertura declinata con delle falde in aggetto sulla piazza a coprire parte dello spazio pubblico. Una passaggio coperto divide il piano terra in due parti, assicurando la continuità dello spazio pubblico tra la piazza e il giardino interno. Il centro culturale ospita un fab-lab, spazi espositivi, un caffè letterario, e sale polifunzionali, il tutto organizzato secondo un sistema di distribuzione attentamente studiato per consentire alle varie aree di operare in maniera connessa o all’occorrenza indipendente.

Il progetto nasce da alcune riflessioni sul rapporto con in mondo naturale ed il rallentamento della vita che ne consegue. L’architettura si trova sulla copertura del complesso edilizio “City on the Sky”, con altri padiglioni occupa l’ultimo piano generando uno spazio flessibile tra la dimensione artificiale e quella naturale, generando un oasi dove potersi distaccare dalla vita frenetica. Lungo la passerella che attraversa l’intero complesso si trovano il caffè e il ristorante, mentre l’hotel con le sue camere e i servizi si sviluppa in altezza.  Sulla sommità dell’edificio, la lobby, l’accoglienza clienti e gli spazi esterni sono disposti in un edificio flessibile, con un grande giardino immerso in una natura rigogliosa. Inoltre, un vero e proprio bosco ospita moduli sospesi in legno, attrezzati come camere ricettive immerse nel verde, dotate di una vista spettacolare. Un sistema di ponti e passerelle in legno collega tutte le funzioni creando percorsi inaspettati, immersi nel verde al di sopra fi uno skyline mozzafiato.

In occasione del Salone del Mobile di Milano 2018, DONTSTOP architettura presenta il progetto “Il Cortile” di BASE, all’interno dell’ex stabilimento industriale Ansaldo a Milano, oggi votato alla creatività in tutte le sue declinazioni grazie all’intervento di rigenerazione urbana di via Tortona, uno dei più importanti in Europa.

Il progetto prevede una vegetalizzazione degli spazi esterni del centro culturale, il disegno del bar con un area ristoro, il palco per le manifestazioni e una nuova grafica a terra che caratterizza le pavimentazioni.

La forte vocazione agricola dell’isola di Sant’Erasmo, che nel recente passato poteva essere vista come una minaccia per la sopravvivenza del territorio stesso e un limite allo sviluppo, diventa oggi il motore per la riscoperta di nuovi modelli sociali, economici ed educativi. DONTSTOP architettura lavora verso la riscoperta di questi valori delineando quindi un modello per lo sviluppo e la conservazione dei territori rurali periurbani globali.

Il nuovo Piano Regolatore Generale di Pordenone nasce dalla volontà e dall’urgenza di ripensare alle ricchezze del territorio e al modo migliore per sfruttarle a vantaggio della comunità. La riflessioni parte dalla presa di coscienza che all’interno dell’economia urbana la rendita fondiaria non esista più. La crescita di una città deve quindi attingere a risorse differenti. Il piano di Pordenone punta quindi sull’utilizzo delle fonti energetiche, considerandole non a livello del singolo utente ma come un network. Questo atteggiamento, assieme al recupero di impianti urbani dismessi e inseriti a sistema, fa sì che ci siano importanti ricadute a livello ambientale, favorendo la crescita della città.

Un workshop territoriale in tre giorni di esplorazione della laguna nord e delle sue isole: la storia e le barene del Lazzaretto Nuovo, gli orti e la Torre Massimiliana di Sant’Erasmo, la tradizione della pesca e l’ecosistema in cui è nata e cresciuta Venezia.
Un weekend di esplorazione territoriale all’interno del Sentiero delle Barene, progetto innovativo di rete di Archeoclub di Venezia e CAVV – CSV di Venezia Coordinamento delle Associazioni di Volontariato della Città Metropolitana di Venezia (Concorso di idee per lo sviluppo di comunità solidali 2019), partendo dall’isola del Lazzaretto Nuovo, isola fra le più ricche di biodiversità e immersa nell’ecosistema lagunare oggi a rischio di scomparsa, secondo il ruolo innovativo delle “comunità patrimoniali” promosso dalla Convenzione di Faro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale e ambientale per la società.

Per il concorso internazionale per la nuova sede BARILLA, DONTSTOP Architettura ha proposto C.A.M.P.O.: Community Area Mix Pavilion One-off. Il centro non è concepito come un insieme di funzioni promozionali, ma come un sistema funzionale interattivo, un parco accessibile e attrattivo 365 giorni all’anno. Pertanto non è stato immaginato solo per i visitatori dell’azienda ma anche per la comunità locale come un HUB di attività all’aperto, servizi culturali, attività ricreative e pedagogiche.

Adidas originals rilancia adicolor, la sua collezione di apparel più iconica di sempre, e sceglie di farlo attraverso una collaborazione speciale con YOOX, lo store online di lifestyle leader nel mondo.
Dontstop architettura in collaborazione con Adverteam ha partecipato al progetto che ha dato vita all’adicolor pop-up store.
Dontstop si è occupata della progettazione e dell’ identità della pelle dell’edificio che reinterpreta le linee guida del brand adicolor, smaterializzando la superficie e riflettendo il contesto Milanese in un gioco di luce e trasparenze.

L’Innovation Design District è un area centrale di Milano tra Porta Nuova e Moscova.

L’intervento di Dontstop prevede il disegno di differenti portali che rafforzano l’identità del Distretto definendo gli accessi principali dell’area. Il progetto è pensato per aiutare il visitatore ad orientarsi nello spazio pubblico durante gli eventi pubblici. Ogni portale è personalizzabile a seconda dello sponsor coinvolto e dell’evento in corso.

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