Stadio dei Pini

Insieme a Progetto CMR abbiamo ideato il progetto di ristrutturazione dello Stadio dei Pini di Viareggio, basato sulla sostenibilità e la funzionalità. Il nuovo stadio sarà integrato perfettamente con il contesto circostante, con un design riconoscibile ed efficace.

La tribuna principale sarà completamente ristrutturata, con spazi per attività e servizi per la comunità e le famiglie. Lo stadio diventerà un luogo di idee e progetti sociali, aperto 365 giorni all’anno e sicuro dal punto di vista energetico. In totale, ci saranno 3720 posti a sedere, tutti dotati di seggiolini.

Il confine nord dello stadio sarà trattato per permettere l’accesso esclusivo all’adiacente plesso scolastico per attività fisica outdoor. Il parco antistante sarà ripensato come spazio pubblico per eventi e manifestazioni temporanee, mentre gli ingressi saranno forniti di tornelli e posti in sicurezza.

ITALIA 110 e lode è una mostra dedicata ai centodieci anni di storia della nazionale italiana di calcio. Ospitata nel sotto tribuna del Primo Anello di S.Siro a Milano,  la mostra raccoglie cimeli e memorabilia della nazionale di calcio, ma al centro di questo racconto c’è il simbolo che rappresenta la squadra e la passione per il calcio: la maglia.   In questo breve viaggio la maglia si tinge di un unico colore, l’azzurro, fino a diventare concetto stesso di rappresentazione nazionale; fino a sintetizzare in un’unica parola l’insieme delle persone, dei cuori e delle gambe per cui spendere le proprie passioni: Gli Azzurri!

Studio di fattibilità che prevede, negli obiettivi, la qualificazione dello Stadio Picco per lo svolgimento del campionato di Serie A, la riorganizzazione delle aree di servizio intorno allo stadio in funzione dell’innalzamento degli standard qualitativi dell’impianto e la ridefinizione del ruolo urbano dello Stadio Picco e le sue relazioni con la città.

I punti principali del progetto consistono nell’abbattimento dell’attuale tribuna con la costruzione di una nuova su due piani in grado di ospitare 5.500 posti senza barriere; la predisposizione di tutti i servizi, gli uffici, sky box; l’implementazione della capienza della curva Piscina ad oltre 3300 posti e la nuova copertura dello Stadio.

L’allestimento previsto per FC Internazionale riguarda la nuova caratterizzazione delle sale dello Stadio Meazza e include un intervento di rivisitazione delle grafiche già esistenti e l’integrazione di nuove grafiche legate agli eventi più importanti accolti all’interno dello Stadio e ai protagonisti della storia dell’Inter.

Il progetto ha coinvolto poi l’intero edificio: dai garage, alle varie sale dedicate ai tifosi, fino alla segnaletica dello Stadio. La caratterizzazione ha incluso nel progetto sia la realizzazione di pannelli grafici che la scelta dell’arredamento.

I concetti identitari della squadra sono i protagonisti dell’allestimento della hospitality lounge per il 2016 che coinvolge in particolare gli spazi Beneamata Club e Amboriana Club. L’identità di FC internazionale si manifesta nell’appartenenza alla squadra, nei colori ed elementi ripetuti anche contaminando le grandi fotografie dei protagonisti della prima squadra.

Il progetto di caratterizzazione della stazione dedicata al grande impianto sportivo di San Siro, immagina un percorso di avvicinamento alla superficie e definisce lo spazio di pertinenza destinato al controllo dei flussi durante gli eventi. Tre elementi principali caratterizzano l’ipotesi progettuale: la costruzione di un percorso grafico che attraverso la trasformazione scalare del nome (San Siro Stadium) accompagni verso l’impatto con la monumentalità dello stadio; l’introduzione di uno progressivo trattamento dei rivestimenti delle pareti e delle pavimentazioni che restituisca il percorso principale verso l’impianto e la realizzazione di un nuovo sistema di coperture che sottolinei l’accesso alla metropolitana e si inserisca nel progetto complessivo di riordino del piazzale.

In previsione della finale di Champions League del 2016 le società concessionarie dello stadio di San Siro aveva disposto un programma di riqualificazione estesa a varie parti dell’impianto.

In questo quadro si inserisce il progetto di riqualificazione del camminamento di accesso alle tribune del secondo anello con un sostanziale incremento dei servizi agli spettatori, la razionalizzazione dei percorsi di accesso e una nuova grafica di orientamento per i visitatori.

Il progetto del primo anello consiste in una serie di interventi specifici all’interno di un’area esistente distribuita attorno all’anello per riorganizzare le richieste di attrezzature, migliorare l’operazione, l’amministrazione e la manutenzione.

Gli interventi relativi al terzo anello consistono nell’adattare la struttura agli standard di sicurezza. I nuovi servizi, come bar, servizi igienici, infermeria saranno ridistribuiti all’interno delle torri ai quattro angoli del ring in previsione di un riarrangiamento funzionalmente in disaccordo con due passerelle lungo i fori del terzo anello.

Nel sottotribuna della parte più storica dello stadio di San Siro (1928) il progetto sviluppato da DONTSTOP Architettura ha collocato il nuovo percorso museale per San Siro.

La scelta di disporre i materiali del museo in grandi openspace ha reso possibile la percezione dell’intero volume del sottotribuna, esaltando la lettura diretta da parte del visitatore del carattere eccezionale dello spazio. Lungo il percorso espositivo s’intervallano strumenti interattivi che illustrano tramite video, scritte, messaggi audio a seguire e sottolineare ogni installazione ed oggetto esposto.

Il progetto per la struttura temporanea sviluppa la propria identità attorno al concetto di flessibilità, sia in termini spaziali che costruttivi. Lo spazio è per la maggior misura occupato dall’area espositiva la quale ospita le teche di mostra dei materiali propri del museo. All’interno di quest’area si trovano inoltre il desk di accoglienza dei visitatori e un’area per le proiezioni e i dibattiti.  Salendo al piano superiore si trova la galleria espositiva che, oltre ad accompagnare il visitatore nel percorso museale dove si trovano le teche di mostra, si affaccia verso il grande vuoto centrale a doppia altezza.

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