Lingshui Central Business District

L’isola di Hainan sta attualmente pianificando di trasformare Lingshui in un esempio di sviluppo a basse emissioni di carbonio, consapevole del fatto che questa trasformazione richiederà del tempo. Per questo motivo, viene proposto un programma espositivo continuo che illustrerà l’intero processo di trasformazione nel corso del tempo. Il distretto Low Carbon District, situato su un terreno di 15 ettari adiacente al parco divertimenti di Lingshui, si concentrerà sulla biodiversità, la produzione e la gestione di energia sostenibile, le reti cittadine intelligenti, la mobilità elettrica e leggera, la costruzione di comunità, il fitodepurazione e la piantumazione di alberi sostenibili. L’obiettivo del distretto è diventare un centro sperimentale per l’implementazione di nuove tecnologie sostenibili, attirando le principali aziende del settore da tutto il mondo.

Il progetto XPORT VILLAGE è uno spazio di collegamento tra gli abitanti locali e la rete globale di innovatori e creativi di tutta la Cina e del mondo. La dimensione rurale del villaggio suggerisce uno stile di vita “lento” adatto alla professione creativa contemporanea, ma che sappia dialogare e rimanere in contatto con il ritmo “veloce” della città e dei suoi creatori, operatori, comunicatori, aziende e pubblico internazionale. Gli spazi sono articolati in cortili aperti rivolti verso gli elementi naturali e si sviluppano lungo il corso d’acqua e sul bordo settentrionale del villaggio. Le tre corti aperte sono collegate tra loro da due elementi che creano un segno urbano distintivo: il portico e il sistema degli archivi. Una struttura che mette a disposizione degli innovatori che vivono nella città di XPORT VILLAGE la tradizione e il bagaglio culturale dei saperi locali e globali, e allo stesso tempo è in grado di comunicarli e trasmetterli a livello mondiale.

Bergamo Prossima è un intervento di rigenerazione urbana che disegna un nuovo spazio per la città: un luogo di incontro per i cittadini e di residenza di famiglie, anziani e studenti. La superficie commerciale al piano terra si sviluppa all’interno degli edifici preservati mentre i volumi residenziali e la RSA disegnano due grandi corti Verdi connesse creando un asse urbano e ambientale lungo l’asse nord-sud, che si conclude nei giardini di Via Martiri di Cefalonia attraversando l edificio che ospita lo studentato. L’intervento massimizza il recupero dei volumi esistenti per un SL di 25.000mq, riducendo l’impronta a terra e aumentando gli spazi verdi e di socialità.

Studio di fattibilità che prevede, negli obiettivi, la qualificazione dello Stadio Picco per lo svolgimento del campionato di Serie A, la riorganizzazione delle aree di servizio intorno allo stadio in funzione dell’innalzamento degli standard qualitativi dell’impianto e la ridefinizione del ruolo urbano dello Stadio Picco e le sue relazioni con la città.

I punti principali del progetto consistono nell’abbattimento dell’attuale tribuna con la costruzione di una nuova su due piani in grado di ospitare 5.500 posti senza barriere; la predisposizione di tutti i servizi, gli uffici, sky box; l’implementazione della capienza della curva Piscina ad oltre 3300 posti e la nuova copertura dello Stadio.

Il progetto per la nuova sede degli uffici giudiziari di Catania, elaborato insieme a Progetto CMR, è stato sviluppato considerando in egual misura l’edificio e lo spazio pubblico da esso generato, instaurando così una relazione indissolubile tra le due parti ed il contesto urbano e paesaggistico.  Un waterfront cittadino inscritto tra il mare e l’Etna.  L’ impianto planivolumetrico a corte aperta riprende una tipologia edilizia tipica del centro storico catanese e la declina aprendosi però verso il paesaggio e sollevando parte del volume da terra. Ad una chiara composizione dei volumi corrisponde una distribuzione del programma studiata per essere estremamente funzionale in relazione alle necessità di efficienza, sicurezza e separazione dei flussi del pubblico da quelli degli addetti. Sfruttando l’orografia del sito sono realizzati gli spazi per le aule giudiziarie e i giardini terrazzati che degradano verso il mare. La spiccata integrazione del nuovo edificio con il paesaggio e con lo spazio pubblico, fa sì che l’esercizio della giustizia, pur mantenendo il suo profilo autorevole e istituzionale, venga spogliato degli aspetti più intimidatori ed esaltato nel suo valore civico e collettivo. 

Milano Animal City è una mostra / ricerca curata dagli studenti dei corsi Urbanism and Urban Design 2015 e 2016 al Politecnico di Milano dai prof. Stefano Boeri e Michele Brunello. Milano Animal City presenta suggestioni e visioni per la ri-colonizzazione di specie animali e vegetali dell’ambiente urbano milanese. Milano Animal City guarda, infatti, alla città di Milano partendo dal punto di vista degli animali che la abitano, disegnando nuovi spazi di reciprocità tra specie umane e animali.

Il nuovo Piano Regolatore Generale di Pordenone nasce dalla volontà e dall’urgenza di ripensare alle ricchezze del territorio e al modo migliore per sfruttarle a vantaggio della comunità. La riflessioni parte dalla presa di coscienza che all’interno dell’economia urbana la rendita fondiaria non esista più. La crescita di una città deve quindi attingere a risorse differenti. Il piano di Pordenone punta quindi sull’utilizzo delle fonti energetiche, considerandole non a livello del singolo utente ma come un network. Questo atteggiamento, assieme al recupero di impianti urbani dismessi e inseriti a sistema, fa sì che ci siano importanti ricadute a livello ambientale, favorendo la crescita della città.

Il progetto  “Medusozoa – Trieste waterfront” articola una proposta e rilancia il dibattito sugli interventi possibili a Porto Vecchio a Trieste, alla luce delle condizioni economiche, sociali, politiche e tecnologiche della contemporaneità. La strategia proposta dal progetto rovescia i canoni del passato assumendo con cinismo le condizioni socio-economiche più sfavorevoli della crisi contemporanea e rendendole i presupposti del progetto, ma adottando strategie pragmatiche e innovative con spinta ideale e visione sul futuro tramite la complessa metafora delle Meduse come attivatori sociali.

Questo manifesto, sviluppato con il Sino European Innovation Institute, nasce dalla necessità di trasformare le innovazioni urbane in ogni diverso campo del sapere in pratica, al fine di creare attività multidisciplinari che possano guidare e ripristinare l’equilibrio nello sviluppo urbano contemporaneo, seguendo le linee guida che si concentrano sia sul benessere sociale e sulle esigenze individuali.
Il vero obiettivo è quello di dare luogo a città creative, in modo da adottare e realizzare i principi riguardanti lo sviluppo sostenibile contenuti nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Il libro “Desirable Land, Sant’Erasmo toward Expo 2015” è un libro Manifesto per la tutela del patrimonio  agricolo-culturale che vede come caso studio l’isola di Sant’Erasmo e il rapporto con la laguna di Venezia. Il libro si pone come obiettivo quello di tracciare delle linee guida per lo sviluppo e la promozione del territorio e creare un possibile modello economico, sociale e fisico che sia virtuoso, alternativo e trainante per lo sviluppo delle isole della laguna.

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